Stabile in giugno il livello della
disoccupazione in Europa : il dato diffuso oggi da Eurostat mostra
che il tasso e' stato pari all'11,1% nell'Eurozona e al 9,6% nell'Ue
a 28 paesi. In entrambi i casi, il dato e' invariato rispetto a
maggio ed e' in calo rispetto a un anno prima. In Italia e' tornato a
salire al 12,7%. Resta piu' elevato il livello della disoccupazione
registrata fra i giovani sotto i 25 anni : il 22,5% in Eurozona e il
20,7 in Ue. In Italia e' al pari al 44,2%. Il mese scorso, i
disoccupati europei erano 23,296 milioni di cui 17,756 nei 19 paesi
della moneta unica. L'Italia e' fra i paesi che hanno registrato un
aumento rispetto al mese scorso attestandosi al 12,7% e al quinto
posto in Europa, dietro a Grecia, Spagna, Cipro e Croazia.
Ricapitolando:
Ai disuccupati di tutte le età mancano
i denari per fare la spesa.
Quando non si può fare la spesa,
quelli che ancora lavorano produrranno più di quel che il mercato
chiede.
Quel sovrapprodotto renderà poco
produttivo quel lavoro.
Se si riduce il valore di quel lavoro,
si ridurrà il suo remunero.
Quei magazzini delle Imprese, pieni di
invenduto, svalutano il valore delle merci.
Se non fosse una bestemmia si potrebbe
ambire alla deflazione dei prezzi, buona per rifocillare il magro
potere d'acquisto di chi deve fare la spesa.
Tal esecrabile accadimento rimetterebbe
in gioco tutti. I Produttori svuotano i magazzini, chi lavora riduce
il sovrapprodotto, chi non lavora può sperare di poter nuovamente
lavorare: tutto bene!
Per tutta risposta, in base ai dati
Eurostat la rilevazione preliminare sull'inflazione nell'Eurozona
risulta in crescita dello 0,2% su base annuale nel mese di luglio.
Dopo la crescita dello 0,2% di giugno e dello 0,3% rilevata a maggio,
risultando in linea con le attese degli analisti. L'indice Core si
attesta al +1% a/a lievemente superiore alla rilevazione precedente
fissata su un indice dello 0,8%.
Vuoi vedere che tutte le politiche di
reflazione fin oggi messe in campo, l'ultima con il Quantitative
Easing dalla Bce, stanno impallando il ganglio vitale dell'Economia
di Mercato? Là, dove si formano i prezzi.
Essipperchè, tutta quella liquidità
immessa nel sistema economico non fa fare il prezzo allo squilibrio
che si mostra tra domanda e offerta.
Signori Policy Makers, accidenti a voi:
per ripristinare il corretto funzionamento dello scambio
nell'Economia dei Consumi, dove l'offerta risulta strutturalmente in
eccesso, s' ha da acquistare la domanda. La deflazione può risultare
uno dei modi per farlo.
Non si venga a dire che, se scendono i
prezzi, vengono rimandati gli acquisti in attesa di ulteriori cali.
Tutto il comparto Hi-Tech, ficcato dentro una deflazione strutturale,
fa il pieno di vendite con il prezzi al ribasso.
Chedete a quelli che lavorano negli
Store di Apple, la fatica che fanno per dare il resto a tutti.
Mauro Artibani