Io che per ruolo spendo per fare la
crescita economica, sono un giovane che non ha lavoro, un vecchio
senza molto da spendere per surrogare la spesa di quel mio nipote, un
ex "cetomedista" che spende meno di prima perchè prima
aveva di più. Sono pure un benestante che ha speso, ma non tutto,
perchè non ho bisogno di farlo, sono un diversamente in gamba che
non può nè vuole perchè ho altro da fare, sono un pensionato che
per l'amordiddio non ce la fa, sono un immigrato bisognoso di
spendere ma senza il becco d'un quattrino, sono un emigrato e spendo
dove sono andato.
Sono insomma tutti. Tutti quelli che,
tutti insieme, non dispongono dei soldi neecessari a fare tutta la
spesa che occorre per fare quella crescita che serve a tirarci fuori
dall'impaccio.
Quelli
che, secondo l'Ilo, si ritrovano con la quota del reddito da lavoro
sul Pil ridotta al 65% contro il 75% che si registrava negli anni
'70.
Sono la Gente insomma che ha votato si,
no, ni!
Ho vinto? Ho perso?
La Politica ha vinto?
Quella del Premier no; ha tentato di
fare, per far fare la spesa, stiracchiando un paradigma economico
vecchio come il cucco, non facendo gran che.
La Politica degli altri?
Quella dei 5 stelle che vogliono
permiare con un reddito statale l'esser cittadino di uno Stato che
già non può fare la spesa che gli tocca e ne farebbe ancor meno
davanti alla "Decrescita"?
Quella dei novecenteschi destri e
sinistri che si scazzottano per dare ai loro accoliti un reddito che
non meritano?
Quella che tutt'insieme ci fa stare
nella crisi dal 2007?
Chi
ha vinto quando, stima l'Istat, il 28,7% delle persone residenti in
Italia sono a rischio di povertà o esclusione sociale? Si, insomma
quando si trovano almeno in una delle seguenti condizioni: rischio di
povertà, grave deprivazione materiale, bassa intensità di lavoro.
Cacchio,
noi stiamo perdendo e se perdiamo noi, lo giuro, non vince più
nessuno.
Tra
la Gente gira un tweet, lo firmano e lo ritwittano a quella
politica, impegnata a sternutire tra chi ha vinto e chi prepara la
rivincita.
Tweet x tweet dice: "La
crescita si fa con la spesa. Così viene generato reddito, quel
reddito che serve a fare nuova spesa. Tocca allocare quelle risorse
di reddito per remunerare chi, con la spesa, remunera."
La
Politica deve ripartire da qui, dando insomma a Cesare quel ch'è di
Cesare!
Tocca
ad essa fare norme anormali, leggi leggere, regole che regolino; quel
che gli spetta, insomma per meritare l'emolumento.
Ps:
I cesari giudicheranno e voteranno!
Mauro Artibani
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