Drizzate le orecchie, anzi no, aguzzate
la vista e date un'occhiata:
Se non scongiurato prima, si attende
per il 2018 l’aumento dell’IVA. Quelli della Commissione Ue, si
fregano le mani. Hanno messo a punto, in uno studio, gli effetti
positivi che si avrebbero nel caso di aumento dell’Iva dal 10 al
13%. Un mossa del genere, secondo l’esecutivo Ue, avrebbe effetti
“progressivi” e comporterebbe aumenti del reddito disponibile
fino al 3% per le fasce più basse, se le risorse fossero destinate a
un credito d’imposta per il lavoro dipendente.
Nel documento, allegato alla
comunicazione sugli squilibri macroeconomici, inviata al governo
italiano il 22 febbraio, si sottolinea che “uno spostamento
ottimale del carico fiscale verso i consumi potrebbe ridurre
ulteriormente l’onere fiscale sul lavoro e favorire la lotta contro
la povertà e la disuguaglianza”.
La simulazione del Centro comune di
ricerca della Commissione considera sia l’aumento della sola Iva
agevolata che quello combinato a un aumento dell’aliquota ordinaria
dal 22 al 24%.
Dunque, vediamo, non sono un Ragioniere
ma, se mi ci metto, ragiono anch'io: All'Ue dicono che, se si fa +
l'Iva, aumenta fino al 3% il reddito disponibile per le fasce più
basse.
Cavolo, ma se aumentano dello stesso
importo, siamo pari e patta; pressappoco una partita di giro!
E i pensionati, e quelli che vivono con
l'assegno di invalidità e i disoccupati, i sottoccupati, quelli
costretti a lavorare in nero?
Tutta questa Gente si vedrà ridotto il
potere d'acquisto del 3%, pari pari all'aumento dell'Iva.
Signori della corte Ue, mi tocca
rammentarvi come "La crescita si faccia con la spesa. Così
viene generato reddito, quel reddito che serve a fare nuova spesa.
Tocca allocare, insomma, quelle risorse di reddito per remunerare
chi, con la spesa, remunera."
Bene, se a quella Gente, verrà
ridotto il potere dell'acquisto per fare la spesa, e alle imprese
rimarrà l'invenduto, temo che a molta altra gente verrà a mancare
il reddito; ci saranno più poveri e disuguali. Glielo dite voi?
Sissignori, l'economia dei consumi,
funziona così!
Mauro Artibani
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