Guai in vista per l'Europa. Il Sole 24
Ore riprende l’annuale classifica della fondazione tedesca Stiftung
Marktwirtschaft (letteralmente ‘Fondazione per l’economia di
mercato’) sulla sostenibilità dei debiti pubblici dei Paesi Ue.
Lo studio calcola sia il debito
'esplicito' (quello noto, di cui normalmente si parla) che quello
'implicito' (dato dagli impegni pensionistici, dai costi futuri per
la sanità e l’invecchiamento della popolazione), dei vari paesi
dell’area euro. Secondo la classifica, stilata da questa
istituzione basata a Berlino - un think tank di ispirazione liberista
molto vicina agli ambienti industriali e finanziari tedeschi - il
debito pubblico totale italiano è l’unico nella Ue ad essere sotto
il fatidico tetto del 60% del Pil, precisamente al 57%, mentre quello
tedesco è addirittura quasi tre volte più elevato, al 149%. La
media della Ue al 266%, mentre le altre posizioni vedono la Francia
al 291%, la Gran Bretagna al 498% e la Spagna al 592%! Cifre che
secondo il quotidiano dovrebbero far seriamente riflettere sulla
irrazionalità del Fiscal Compact.
Questo quel che accade al capezzale di
un, più che vecchio, gerontocratico continente.
E Noi del bel paese, che abbiamo fatto
i compiti a casa, possiamo tirare il fiato mentre gli altri debbono
cominciare a farli?
Bando alle ciance, tocca individuare
chi ha fatto il casino.
Dannazione a tutti i Baby Boomers che
stanno mettendo in crisi le casse degli Stati prendendo di pensione
più di quanto hanno dato. nvecchiando in massa avranno meno spesa da
fare; più fragili avranno bisogno di più interventi sanitari. E non
finisce qui. Poco prolifici, hanno ridotto il numero dei posteri che
dovranno dunque fare più spesa procapite per fare la crescita ma che
mancheranno di farla perchè squattrinati e senza lavoro.
Per cotanti dispetti fatti allora,
tocca a tutti fare una faroce Spending Review e zitti e mosca!
Oppure, si potrebbe iniziare
sospendendo a tempo determinato le regole della democrazia.
"Dimissionare" la gerontocrazia al potere con il voto di
una minoranza e dimissionati stenderli. Si potrebbero pure iniettare
virus sterminatori per riequilibrare la piramide demografica per
pagare meno pensioni, ridurre pure i costi sanitari. Essipperchè
quelli che restano staranno in salute.
Se qualcuno ritiene necessario avere
pezze d'appoggio per giustificare il genocidio e scampare alla forca,
mostri come il problema sia rappresentato dall'invecchiamento proprio
della generazione dei baby boomers e da quella dei Millennials che
non ha ancora raggiunto il massimo delle sue potenzialità. Questi
cambiamenti hanno già ridotto dello 0,6% annuo la crescita del PIL
USA nel periodo 2004-2014, riduzione che salirà allo 0,8% nei
prossimi otto anni.
Per chi si mostra renitente ad
impiegare soluzioni hard può ripiegare su più anodine soluzioni
soft per risolvere l'inguacchio. Piano piano, sottovoce: Il prelievo
fiscale diretto tassa il reddito, quello indiretto tassa l'esercizio
della spesa che genera quel reddito; meno tasse sulla spesa, più
spesa; più crescita, più reddito; più prelievo fiscale da quei
redditi. Toh, meno debito!
Essipperchè, è bene rammentare a
chicchessia come la crescita si faccia con la spesa, non con la
produzione, nè con il lavoro, neanche più con il debito!
Mauro Artibani
https://www.facebook.com/133670339996087/photos/a.1032884836741295.1073741825.133670339996087/1032884756741303/?type=1
http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2015/150506-versioneoscar.mp3
Nessun commento:
Posta un commento