In un mondo frastornato, attonito,
incartato nell'indicibile di quel che accade, io corro, tu corri,
tutti corrono per produrre al meglio, per acquistare al meglio:
concorrenza.
E' okkei per affinare il prodotto,
migliorare la qualità, mitigare il prezzo: buona per i Consumatori.
Per i Produttori: una guerra di tutti
contro tutti per migliorare i processi, i prodotti, controllare i
costi, aumentare i ricavi.
L’innovazione tecnologica il mezzo,
l’aumento dell’efficienza il fine; la produttività il must.
Ecco, si produttività.
Per chi mette merci sul mercato:
efficienza, novità a più non posso e valore, valore. Valore
Aggiunto. Poi fare meglio degli altri, prima degli altri, farlo in
fretta: la tecnologia “touch screen”, ancora da vendere, già
superata dal meraviglioso ”no touch, point to”; il succedersi
rituale delle collezioni della moda per collezionisti Consumatori che
indossano il tempo breve del fashion.
Stress.
Collassa così il ciclo di vita delle
merci, saltano i tempi di ammortamento, sale il costo per unità di
prodotto.
Nell'empireo dell'eccesso produttivo,
altro eccesso: si produce invenduto, si ingolfa il mercato, si
riducono i margini di profitto, si svaluta valore; si bruciano
risorse e ricchezza.
Per chi acquista: la possibilità di
avere di più e, magari quel più con meno; di ottenere il nuovo ad
ogni piè sospinto ed il nuovissimo appena il giorno dopo, tanto da
non riuscire né a pagare, né a godere l'avuto.
Viene alterata la capacità
riproduttiva della natura; la capacità di smaltimento della Terra.
Beh, nel frattempo, Buona Pasqua.
Mauro Artibani
Nessun commento:
Posta un commento