Pronti? Via!
Iniziano il 2 gennaio i saldi invernali
2017 in Basilicata e Sicilia. Il 3 toccherà invece alla Valle
d'Aosta e il 5 a tutte le altre regioni d'Italia.
La caccia all'affare, portata avanti in
particolar modo dalle donne, è già iniziata con le cosiddette
"missioni esplorative" per individuare un capo che, tra
pochi giorni, sarà messo in vendita a un prezzo inferiore da quello
segnato sul cartellino.
Confcommercio ha così ricordato alcune
regole per il corretto acquisto della merce in saldo: la possibilità
di cambiare il prodotto, pratica generalmente lasciata alla
discrezionalità del negoziante; la prova dei capi e i prodotti in
vendita che possono appartenere anche a una stagione precedente.
Inoltre il negoziante ha l'obbligo di indicare il prezzo normale di
vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Ricapitoliamo.
La data: 2 volte l’anno.
Il fatto: smercio di merci invendute.
La causa: eccesso di merci sul mercato.
La concausa: alto prezzo delle merci.
Voilà: I SALDI.
Il fatto: smercio di merci invendute.
La causa: eccesso di merci sul mercato.
La concausa: alto prezzo delle merci.
Voilà: I SALDI.
L’evento atteso, raccomandato,
blandito, agognato dai più.
Si imbandierano vetrine, si sbandierano
occasioni, si bandiscono festini; c’è baldanza in tutti noi.
La fiera della vanità, la festa dei
consumatori.
La nostra festa.
Essipperchè va in scena la
rappresentazione fantasmagorica di come si possa VENDERE ACQUISTANDO.
Vendere le nostre istanze all’acquisto;
vendere l’occasione di acquistare l’eccesso; vendere l’acquisto
a prezzi convenienti.
Le Imprese, riducendo i prezzi,
acquistano la domanda; noi vendendola rifocilliamo il potere
d'acquisto.
Se fare la spesa lavoro ha da essere,
insomma, Reddito sia.
Buono per fare quella crescita, buona
per tutti.
Questo è quanto, altro che risparmio!
Insomma saldi, soldi e alcun
quaquaraquà.
Noi almeno, no!
Mauro Artibani
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