Nella
passata economia della produzione il valore stava ficcato dentro il
lavorio produttivo. Oggi, nell'economia dei consumi, quel valore sta
tutto dentro lo smaltire quanto prodotto. Se la capacità di spesa
risulta insufficiente, quel lavorio, reo di aver prodotto troppo, si
svaluta.
Orbene
quando questo accade si entra nel mondo alla rovescia; là dove
proprio quella spesa, che è venuta a mancare, acquista valore. Non
ci credete?
Buon
giono Signori, anzi buonanotte: secondo
il bollettino economico della Banca d'Italia i consumi delle famiglie
cresceranno dell'1,1% nel 2018 (dall'1,4% dell'anno scorso) e dello
0,8% nel 2019 e nel 2020.
Indipercuiposcia
quelli di Via Nazionale rivedono al ribasso pure le previsioni sul
Pil, con una crescita dell'1,3% quest'anno, dell'1% nel 2019 e
dell'1,2% nel 2020.
Visto?
Essì,
quel che si prevede mostra come la crescita si faccia con la spesa;
quella dei consumatori ne fa i 2/3.
Orbene,
se tanto ci da' tanto, vi è più valore nell'esercizio di quel
consumare non svolto che in quello dell'aver prodotto quel troppo che
resta invenduto!
Questo
è quanto mostra, non la teoria economica, l'evidenza empirica.
Teorie
invece che, non paghe di cotanta inattualità, propongono ricette di
reddito surrogato per integare il remunero di un produrre svalutato:
Quella
"eroica" sta nel pagare per far fare buche e ri-pagare per
riempirle.
Non
meno eroico quel reddito che Pantalone dovrebbe pagare all'esser
"cittadino".
Degli Usa
arriva
addirittura la Misericordia con l’Earned
Income Tax Credit.
Un
credito d’imposta rimborsabile,
quindi effettivamente erogato, per sfuggire alla trappola
dell’incapienza. Dipende dal reddito del destinatario e dal numero
dei figli a carico: una integrazione allo stipendio, in percentuale
di quanto percepito, che cresce sino a raggiungere un tetto di
reddito, superato il quale si stabilizza.
Già,
ecchissenefrega se viene colmato il basso reddito di un'esercizio
improduttivo con un altro reddito altrettanto improduttivo, tanto
pure così paga Pantalone!
Ci
sono pure munifici policy makers più o meno approssimati: la
proposta è quella lanciata da Chris Hughes, 34 anni, uno dei
co-fondatori di Facebook.
Il
pargolo ritiene che il governo dovrebbe distribuire denaro alle
persone con i redditi più bassi, prendendo le risorse da una
tassazione più alta sulle persone facoltose e magari dalle grandi
aziende.
Dunque,
c'è di tutto e c'è di più. E se invece lasciassimo in disparte il
solito andazzo e facessimo alla maniera empirica?
Se,
insomma, per integrare i bassi redditi dei lavori improduttivi
mettessimo a reddito quell'esercizio produttivo che, impiegando tempo
– attenzione - ottimismo e denaro, nel fare la spesa trasforma la
merce in ricchezza; consumando l'acquistato fa riprodurre, crea
occupazione produttiva e reddito produttivo dando continuità al
ciclo e sostanza alla crescita?
Ehi,
non è un dire a vanvera, ci sono grandi
Imprese, in giro per il mondo, che fanno utili remunerando
quest'esercizio!
Mauro
Artibani, l'economaio
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