A chi tocca non s’ingrugni. Questa volta tocca
a vecchi satiri, focosi giovincelli, testosteronitizzati ad arte, poi agli stupefatti
da Marie profane, pure agli avvinazzati d’ogniddove, ed a fumeur incalliti.
Italici inadempienti orsù, le vostre
malefatte, fin ieri danno, verranno domani rese virtù, nazionalizzate e ficcate
nel conto economico.
Eggià, "traffico di
sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando di sigarette
o alcol" da ottobre 2014 rientreranno
tutte nel calcolo del Pil.
Sono le novità, ecchè novità, che rientrano nel Sistema dei conti
nazionali per la definizione della metodologia standard da utilizzare in
tutti i paesi europei per la produzione di dati di contabilità.
Signori incogniti, nella vostra oscura
vita, fate oscura spesa?
Questa
genera ricchezza, denaro, Pil.
Bene, dal momento che pecunia non olet e
siccome tutto fa Pil: benvenuti alla luce!
Benvenuti?
Ceravate già a fare la spesa!
Già, quella lecita; per l’illecito no!
Altri invece, in altri luoghi del mondo, già ci stanno.
Oibò, non possiamo in un periodo di vacche
magre, consegnare tal vantaggio allo straniero.
Ecchè vantaggio. Nei Paesi in cui già lo fanno da tempo, il Pil è cresciuto a tutto vantaggio
di quelle economie. Negli Usa, ad esempio, dal 2010 al 2012 il Pil è cresciuto
del 3,5%. Revisioni che in GB comporteranno un aumento del 5 per cento del
Pil complessivo, stima il Financial Times.
Fiuuuuuu! Di corsa allora per
recuperare lo svantaggio italiano. Già, mica
siamo scemi, di economia sommersa ne abbiamo ben donde, mettiamola a
profitto.
Da noi dovrebbe crescere sto Pil, secondo i previsori
Istat, di uno o due punti
percentuali; per amor di patria, facciamo 2!
Hei hei: Merci+ mercinomio= + Pil
Hei hei: Merci+ mercinomio= + Pil
Bene, ciò detto, ed a Ottobre opportunisticamente
da farsi, vanno tutti convocati quelli che devono fare quel che gli spetta per
fare questo dannato Pil.
Giust’appunto chi, nella fattispecie tra
quelli della spesa aggregata, ha fatto questo meglio?
La spesa pubblica, che spesso spende
troppo e male, stavolta centra poco.
La spesa in conto capitale, difficile da
individuare.
La spesa per le scorte, vista la
deperibilità della merce, pochina.
La spesa privata, questa si, fatta al
meglio per dare ristoro ai vizi di quei tizi.
Ci sarebbe poi la merce, di questo
mercimonio che, arrivando dall’estero, sottrae punti al Pil, ma… lasciamo
perdere.
Lasciamo perdere, appunto, se la
Commissione UE aumenta i capitoli di spesa, che poi somma, con la speranza di
migliorare la crescita.
Proprio quella crescita che decresce
invece e che dal 2007 ha perso 70 miliardi di Euro e che con il mercimonio ne
recupera suppergiù 30.
Lasciamo perdere un corno, cari
Commissari. Dannatevi ad investigare se
l’ammontare di quel Pil remuneri in adeguata proporzione, quegli attori
che con la spesa il Pil fanno.
Essì, occorre remunerare la capacità di
fare nuova spesa, più che dopare il
lecito con l’illecito e mostrarlo nel Pil.
Signori della Ue, quelli della spesa
privata già fanno il 60% di quella crescita; faranno un altro 2% con il nuovo
conto se avessero pecunia idonea a rifocillare il potere d’acquisto. Ve la farebbero
vedere loro, vela farebbero.
Massì, più Pil per tutti!
Mauro Artibani
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