Gli italiani, da sempre: «Un popolo di
poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di
navigatori di trasmigratori».
Fin ieri di Commissari tecnici.
Oggi,
in un mondo di fake news, tutti fact checker. Da italico nato, pur
io.
La
notizia da "facttare" è questa: La riduzione dei
lavoratori delle banche andrà avanti e dovrà essere accompagnata da
un taglio delle remunerazioni "a tutti i livelli".
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, secondo cui "dal 2008 il numero dei dipendenti è sceso del 12%. È un processo destinato a proseguire, anche con il ricorso a ben calibrate misure di accompagnamento all'interruzione anticipata del rapporto di lavoro".
"La riduzione dei costi - ha
aggiunto il governatore all'assemblea annuale dell'Abi - dovrà in
questa transizione riguardare anche le remunerazioni complessive, a
tutti i livelli, e ridurre sul piano organizzativo ridondanze ancora
diffuse".
Vero o falso?
Già
si è a - 12% con la riduzione del numero di chi lavora in banca.
Beh, se non lo sa lui?
Si
dovranno ridurre ancor di più? Beh, se lo dice lui?
E
la riduzione dei costi, mediante la riduzione delle remunerazioni
complessive? Beh, questa non è una previsione, già si fa!
Insomma,
tutto vero o falso?
Vero,
se il pensiero del Governatore risulta governato dal paradigma che
attribuisce all'impresa la generazione della ricchezza mediante il
miglioramento della produttività!
Se
invece si verifica quel dire, con il paradigma che governa
l'economia dei consumi, lì insomma, dove la ricchezza viene
generata dalla spesa, tocca fare una nuova valutazione:
Se
non lavoro non ho reddito da prestare alla banca, indipercuiposcia la
banca mancherà del denaro da poter prestare.
Se
ho un basso reddito per fare la spesa e vado in banca per avere quel
che mi manca, non avendo il merito di credito per averlo, quel
credito rimane inutilizzato.
Altro
che miglioramento della produttività, altro che ricchezza!
La
prova del 9?
Tutto
questo accade dentro le banche; fuori, la mancata spesa, fa ancora
peggio: il latte invenduto caglia, la moda passa di moda, le auto
nel piazzale del concessionario addirittura arrugginiscono.
Eggià
quando, mancando la spesa non si può generare ricchezza, questo è
il minimo che possa capitare.
Il
massimo sono 10 anni di crisi.
Mauro Artibani
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