lunedì 19 gennaio 2009

LA CRISI: IL MECCANISMO ECONOMICO HA DENTRO UN BUG


Che ci si trovi nel bel mezzo di una crisi: il fatto.
Che si debba comprenderne le cause: una necessità.
Che si debbano trovare soluzioni per uscirne: un obbligo.
Le cause: un meccanismo economico-produttivo portato allo stremo.
Diamo un’ occhiata.
Il Capitale a disposizione del produttore: la qualità del prodotto prodotto; quello del pubblicitario: la capacità di rendere appetibile quel prodotto; per il commerciante: la capacità di vendere; per i consumatori: la possibilità di acquistare al meglio.
Il meccanismo produttivo, insomma, funziona se tutti gli operatori giocano al meglio; massimo il rendimento di quei capitali.
Se qualcuno marca visita, quel meccanismo perde colpi: lo si è fatto, siamo tutti allo stremo.
Chi ha acquistato ben oltre la capacità di spesa, fino a indebitarsi oltremisura, fino a non poter ripagare il debito dando la stura alla crisi del credito?
Facile no?
La colpa dei Consumatori: imperizia nell’utilizzo della risorsa di capitale a disposizione - i consumatori USA, negli ultimi 6 anni hanno speso il 6 % in più di quanto guadagnato. L’espiazione: l’obbligo di mettere in campo soluzioni non congiunturali per uscire dalla crisi.
Per mettere riparo alla nostra insipienza occorre acume, perizia e così aumentare la redditività del nostro capitale: il reddito.
Per debito d’ufficio basterebbe acquistare meno, magari quel mangiare che ci fa ingrassare e non dover poi spendere per dimagrire; meno abiti di moda che passano di moda svalutando il nostro acquisto ed op: più profitto all’azione, più reddito a disposizione, maggior remunerazione al nostro capitale.
Rimessi i nostri debiti, allora, utilizzate al meglio le nostre risorse, riparati gli squilibri del meccanismo si riparte alla grande.
Col cavolo!
Essipperchè, in questo modo, si riducono proprio quegli acquisti necessari a sostenere l’offerta dei produttori, il convincimento dei pubblicitari, le vendite dei commercianti.
E siamo daccapo a 12.
Bè, allora scopriamo le carte: il meccanismo economico ha dentro un bug.
Sembra funzionare solo con consumatori dilettanti, prodighi e impenitenti.
Insomma si rende possibile produrre ricchezza solo sfruttando la nostra insipienza; quella stessa insipienza che ha portato il mondo sull’orlo del baratro.
Francamente tutto questo risulta inaccettabile.
Il gioco è finito, si cambia il gioco, diamo noi le carte.
Se il reddito è la nostra risorsa, aumentarne la redditività il nostro obbligo di operatorie economici; ridurre gli acquisti l’occasione, la possibilità.
Non c’è che dire: un bel paradosso.
Paradosso per paradosso la soluzione sta nelle proposizioni del Professional Consumer: 1fava, 2 piccioni.
Voilà un Reddito da Consumo, due risultati: riconoscere un utile alle utilità fornite dal lavoro di consumazione, indispensabili al funzionamento del meccanismo produttivo; un utile per rifocillare il mai sopito fare goloso dei consumatori e farli tornare a consumare.

Mauro Artibani
www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsmatore.org

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