Se hai poco da spendere e ti
viene un tizio in casa che ti offre denaro quasi a credito, non ti fai sfuggire
l’occasione: lo prendi.
Rifocilli il tuo portafoglio,
corrobori il potere d’acquisto, acquisti; tutto a debito.
Quel tizio, con il suo fare, da’
sostegno alla tua domanda.
Se tanti tizi vanno nelle case
di tutti e propongono lo stesso giochino, tutti acquistano. Et voilà i prezzi
delle merci, altrimenti invendute, non
scendono.
Un bel giochino che disabilita
il mercato dal fare i prezzi rendendolo opaco
e, vieppiù, inefficiente.
Vogliamo chiamare tutto questo
fare, politica monetaria espansiva?
Vogliamo attribuire tal fare a
quella parte del mondo, di cultura anglosassone, fatto per uscire da questa
maledetta crisi?
Paghi di cotanto fare lo
strombazzano con i megafoni dell’ Fmi: "Per la zona euro, un'ulteriore
espansione della politica monetaria, comprensiva di misure non convenzionali, è
necessaria per sostenere l'attività e aiutare la Banca centrale europea a perseguire
l'obiettivo della stabilità dei prezzi, in modo da ridurre il rischio di
un'inflazione ancora più bassa o di vera e propria deflazione “.
Fiuuuuuuuuu, il trucco lo
chiamano “stabilità di prezzi”.
Vogliamo dire che la crescita
pure se fatta con quei prezzi truccati dal debito risulta insufficiente a
ripagare quel debito, anzi lo aumenta?
Approposito degli altri, gli
euro tedeschi, fanno pure loro un giochino, tutt’affatto diverso però.
Fanno pressappoco così: se ho
pochi redditi per fare la spesa e mi
sono indebitato oltre il lecito per farla, mi ritrovo in casa tizi che mi
redarguiscono.
Mi vogliono morigerato in un
mondo che per crescere ha bisogno di prodighi.
Le Banche si adeguano. I prestiti al settore privato hanno
registrato una contrazione su base annua del 3,6 %.
Mi prodigo allora per non
spendere, anzi risparmio per ripagare il debito e se mi cricca manco lo
rimborso.
Gulp: lo stock di crediti deteriorati
"è arrivato nel complesso dell'eurozona
a 800 miliardi di euro, stima l’Fmi.
Il debito pubblico
europeo, nel 2013, al 95,2% del Pil e la
crescita, quando c’è, è asfittica!
Beh, dopo il tanto fare di
tutti quei tizi, questo il fatto: secondo la Banca dei Regolamenti
Internazionali “il debito globale ha sforato i $100 bilioni. +$30 bilioni sin
dall'inizio della Grande Recessione. Gli stati mondiali sono i responsabili
principali. E…. porc la crescita non cresce, anzi decresce!
Orbene, da quel che si scorge, non c’è più trippa per
i gatti: nè i trucchi, nè i debiti; nemmeno i morigerati, ancor meno i forzati
della prodigalità, fanno la crescita.
Essipperchè,
la
crescita si fa con la spesa. Così viene generato reddito, quel reddito che
serve a fare nuova spesa. Tocca allocare quelle risorse di reddito per
remunerare chi, nella “Libero Mercato S.p.A.”, con la spesa, remunera. Dentro
quella allegra società si scorgono ruoli da onorare, azioni da retribuire,
risorse da impiegare.
Ecchè risorse! Ogni anno nel mondo vengono generati redditi da Pil per
60.000 miliardi di $: riallochiamoli!
Mauro Artibani
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