giovedì 11 settembre 2008

CONSUMATORE FRASTORNATO, CONSUMATO DAL CONSUMO


Si consuma per bisogno, si consuma per dare sostegno alle emozioni e dare corpo alle passioni.
Si consuma per stress, per compulsione, pure per rilassarsi.
Si consuma perché soli e per le lune storte.
Si consuma di tutto, pure l’ambiente.
La vita spesa a fare la spesa sembra esaurire il nostro Fare, pure l’Essere e l’Avere.
L’avere poi, quasi del tutto afflosciato: soldi e risparmio allo stremo.
Il debito no: sempre dritto come un fuso. Maestosa metafora fallica della nostra insipienza.
Un Consumatore frastornato, consumato dal consumo insomma.
Perché, percome? Perdiana il nostro Fare Produce ricchezza, genera PIL, rifocilla l’erario: Operatori di Mercato altro che Consumatori.
Già operatori ma incapienti perché incompetenti, perché incompatibili con un fare assennato.
Un esempio: spendiamo 650.000.000 di euro per dotarci di suonerie telefoniche. Il gattino “virgola” è l’ultima trovata.
Per carità: business legittimo pure un po’ paraculo.
Orsù, se la nostra azione ha una potente valenza economica non possiamo disperderla così, in mille rivoli.
Già quelle suonerie non sono un gran vanto industriale, figuriamoci per la produttività della nostra azione.
Per chi proprio non ce la fa: suonerie fatte in casa con un PC e il peer-to-peer.
Facciamolo un sforzettino!

Mauro Artibani
www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsumatore.org

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