Già, e se governassi io?
Beh, visto che con Loro non si è
riusciti a cavare un ragno dal buco: da dieci anni con una crescita,
ma non troppo, drogata dal debito; migrano genti che tolgono lavoro;
lavoro che quando c'è "tocca farne 2 o 3 per tirare a campare";
un terrorismo che mi tiene chiuso in casa e una Terra puzzolente.
Non c'è che dire, un bel governo della
complessità!
Beh, io non so fare peggio.
Si, è vero, non so di Storia, ne di
Geografia, figuriamoci d'Arte, Letteratura o Scienza.
Di Politica? Appena, appena. Per
parlare uso 75 vocaboli; gli stessi quando penso. Tant'è.
Così vince Trump!
Un Ken con la testa d'orata, acconciata
come la sua camera da letto; ha sposato una Barbye tutta poppe e
culo. Populista, che parla al popolo come parla il popolo: American
first; "Aggiusteremo i nostri centri cittadini e ricostruiremo
le nostre autostrade, i nostri ponti, le nostre gallerie, i nostri
aeroporti, le nostre scuole, i nostri ospedali. Ricostruiremo le
nostre infrastrutture, e non saranno seconde a nessun'altra. E ciò
creerà posti di lavoro per milioni di americani." Se la prende
con gli "Bad hombres", poi rifila dazi e cacchi contro
tutto e tutti.
Contro la politica si batte e la batte.
Chi lo ha votato ha votato il "se"
non l'altro da se. Si l'altro, l'establishment, quelli del io so e
sono qui per fare quello che voi non sapete.
Chi lo ha fatto Presidente ha revocato
ai politici la rappresentanza degli interessi al grido: ora facciamo
noi!
Quindi se lui è me, io posso essere
lui: Ehi Capo, io sto in mezzo alla crisi della "rust belt",
non lavoro e per non arrugginire pensando e ripensando ho fatto una
pensata; tela mando con un tweet: "La
crescita si fa con la spesa, non con la produzione ne con il lavoro,
ancora meno con i dazi. Così viene generato reddito, quel reddito
che serve a fare nuova spesa. Tocca allocare quelle risorse di
reddito per remunerare chi, con la spesa, paga tutti."
Capo,
fai attenzione, i politici non capiscono i tweet; tu si: capiscilo!
In
democrazia se sbagli rileggittimi proprio quelle che hai
deleggittimato e, con la coda tra le gambe ci toccherà rivotare
quegli insipienti.
Mauro
Artibani
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